A.S.D. FUKAI KARATE MAGENTA Registro Nazionale del CONI n° 00022 |
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ALLENAMENTO
Vediamo cosa succede se entriamo in un dojo
(luogo di allenamento o palestra) per partecipare ad una lezione di karate stile
Shotokan tradizionale. Dopo il cerimonioso saluto di gruppo (il karate comincia
e finisce sempre con questo rituale) l'atleta partecipa al riscaldamento dei
muscoli e delle articolazioni con appositi esercizi di stretching e agli
esercizi di potenziamento muscolare con l'intento di aumentare la forza, la
velocità e la resistenza fisica. Al termine della ginnastica si è pronti e
concentrati ad affrontare l'allenamento vero e proprio.
Il karate si apprende con l'esecuzione di
tecniche fondamentali (Kihon) di difesa e di attacco, eseguite senza
avversario, di difficoltà crescente a seconda del livello del karateka.
Raggiunto un discreto livello di conoscenze tecniche si comincia con
l'apprendimento dei kata, la vera essenza del karate. I kata sono
delle sequenze di tecniche (parate, calci, pugni, gomitate…) codificate da
grandi maestri giapponesi di epoche antiche che riproducono un combattimento
immaginario con più avversari.
Questi esercizi coinvolgono fisicamente e
spiritualmente il karateka in quanto per la loro precisa esecuzione è
indispensabile una concentrazione profonda e uno spirito pronto. E' con il kata
che si acquisisce il ritmo, la corretta respirazione e la giusta coordinazione
motoria.
Le tecniche imparate nell'esercizio
fondamentale (khion) e perfezionate nei kata sono successivamente messe in
pratica nel combattimento (kumite) con un avversario. I kumite
fondamentali, dove si dichiara la tecnica che si effettuerà, sono indispensabili
per padroneggiare tutte le tecniche da utilizzarsi nel Jiyu kumite
(combattimento libero). E' qui che gli atleti più esperti possono utilizzare
liberamente le loro capacità tecniche e possono misurare la loro preparazione
psico-fisica direttamente con un compagno di allenamento nel massimo della
lealtà e cortesia. Gli atleta, infatti, durante un combattimento libero devono
sottostare a regole ben precise che escludono ogni forma di contatto fisico.
Grazie al costante allenamento un karateka è in grado di eseguire un attacco
esplosivo nel minor tempo possibile arrestando con grande padronanza la tecnica
offensiva a pochi centimetri dal bersaglio.
…."come la superficie levigata di uno specchio
riflette qualunque cosa le stia intorno senza distorsioni e una valle silenziosa
riecheggia anche i rumori più deboli; allo stesso modo lo studente di karate
deve rendere vuota la mente da egoismi e debolezze"…...
G. Funakoshi
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